I fratelli pii

Nel mondo antico, Catania divenne famosa per la leggenda dei due “Fratelli Pii”, Anfinomo e Anapia, che durante un’eruzione dell’Etna salvarono, caricandoseli sulle spalle, i loro vecchi genitori, ambedue paralitici.

In realtà, la leggenda è nata dalla visione di due crateri gemelli, alti l’uno 2514 e l’altro 2515 metri, ancora oggi esistenti nella parte Nord dell’Etna con il nome di “Due Pizzi”, generati dall’eruzione del 693 a.C.

Guida Insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità della Sicilia” S.Correnti, pg99

Un’altra versione (che trovate qui), vuole che la lava dell’Etna si divise in due rami per permettere ai fratelli di scappare e mettere in salvo i propri genitori, un’eco di questa versione l’ho trovata in questa pagina, per chi vuol scoprire qualcosa di più.

L’ho sempre trovata una leggenda affascinante, sia per il senso più immediato, ovvero la pietà, sia perché sembra essere l’ennesima prova dell’affetto riverente che i Siciliani etnei provano nei confronti dell’Etna. Sì, a volte, distrugge le case, ma uccide di rado, e porta vita.

Foto, dettaglio di uno dei candelabri in bronzo, realizzati nel 1957 dai maestri  M. M. Lazzaro e D.Tudisco, che ora si possono ammirare in p.zza Università a Catania